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Vocate: Il Progetto

 

Il progetto - La Voce della Terra: Canti e Riti della Tradizione

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Seconda edizione del progetto Vocate. Le voci della terra, ricordare è il futuro (2023)

L’Autorità di Gestione del Programma Interreg V-A Italia Svizzera ha ammesso al finanziamento il progetto La voce della terra: ricordare è il futuro – VoCaTe, presentato dalla Provincia di Lecco nell’ambito del quarto avviso Asse II – Valorizzazione del Patrimonio naturale e culturale.


Il progetto si propone di completare, implementare e valorizzare il lavoro sulla ritualità tradizionale sviluppato con il progetto La voce della terra: canti e riti della tradizione – VoCaTe, richiamando i portatori della tradizione, il pubblico e gli amministratori alla ripresa dell’attività dopo la forzata interruzione dovuta alla pandemia Covid-19.

Un ciclo di concerti, conferenze e proiezioni cinematografiche per valorizzare le ritualità, rafforzare la consapevolezza delle comunità locali e rendere il territorio dell’arco alpino attrattivo dal punto di vista turistico. Sono questi gli obiettivi della seconda edizione del progetto Interreg VoCaTe.

Le voci della terra:ricordare è il futuro, promosso dalla Provincia di Lecco e finanziato da Regione Lombardia, coinvolge i territori di Lecco, Barzio, Calolziocorte, Casargo, Cremeno, Galbiate, Introbio, Oggiono, Premana, Sueglio, Valvarrone.

In programma un ciclo di concerti, conferenze e proiezioni cinematografiche per valorizzare le ritualità, rafforzare la consapevolezza delle comunità locali e rendere il territorio dell’arco alpino attrattivo dal punto di vista turistico.

Sono questi gli obiettivi della seconda edizione del progetto Interreg VoCaTe. Le voci della terra: ricordare è il futuro, promosso dalla Provincia di Lecco.

 

CONTEST

A Indovero di Casargo sabato 8 luglio, tutta l’area verrà invasa da artisti, musicisti e cantori, che si esibiscono in un contest itinerante di canto spontaneo. Sarà il modo di celebrare la giornata del canto e delle tradizioni popolari: una full immersion nell’antico borgo di Casargo e nei suoi dintorni fra santuari e sentieri nel bosco, animata da gruppi vocali e strumentali della tradizione popolare. I partecipanti possono intraprendere un suggestivo percorso per poi arrivare all’oratorio di Indovero per rifocillarsi.

 

CONCERTI E SPETTACOLI

Un ciclo di concerti e spettacoli, incentrati sui canti tradizionali religiosi e popolari, spettacoli per ripercorrere storie, musiche, balli e immagini dall’arco alpino, ospitando anche il gruppo unico in Italia del Coro dei minatori di Santa Fiora.

 

CONFERENZE

Quattro le conferenze che guideranno il pubblico alla scoperta di segreti e curiosità del territorio: la tradizione delle campane e dei campanari in Brianza (domenica 25 giugno al Museo Etnografico dell’Alta Brianza di Galbiate), il canto liturgico e i vespri a Imberido di Oggiono (giovedì 6 luglio nel salone San Francesco), il Carnevale di Sueglio (domenica 16 luglio nel salone San Martino con visita guidata al museo), la storia delle confraternite a Cremeno (giovedì 27 luglio nella Chiesa di San Rocco).

 

FILM

Tra settembre e ottobre il Cinema Nuovo Aquilone di Lecco ospiterà una rassegna cinematografica curata dall’associazione culturale Madonna del Rosario, che si aprirà con la proiezione del film L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi, capolavoro girato nelle campagne della Bassa Bergamasca.

 

VOUCHER SCUOLE

Le scuole e i musei sono i destinatari di un altro intervento: con l’obiettivo di trasmettere alle giovani generazioni la conoscenza della cultura tradizionale, sono offerti alle scuole dei voucher comprendenti trasporto e visita guidata alle realtà del Sistema Museale della Provincia di Lecco, che conservano materiali relativi alla ritualità tradizionale e alla civiltà contadina e alpina della quale è espressione

 

 

Progetto La voce della terra: canti e riti della tradizione (VOCATE)

L’Autorità di Gestione del Programma Interreg V-A Italia Svizzera ha approvato la graduatoria dei progetti di cooperazione transfrontaliera brevi – 18 mesi presentati sul primo Avviso Asse II – Valorizzazione del Patrimonio naturale e culturale.

Delle 22 proposte progettuali presentate, al termine di un complesso percorso di selezione e formazione, 10 sono state ammesse e finanziate; tra queste il progetto La voce della terra: canti e riti della tradizione (VOCATE), presentato dalla Provincia di Lecco (ente capofila), con i partner Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Fondazione Luigi Clerici, Fondazione Monastero Santa Maria del Lavello per la parte italiana, associazione Cantar di Pietre (ente capofila), Mendrisiotto Turismo, Fondazione Processioni storiche e Comune di Mendrisio per la parte svizzera.

 

L’obiettivo di VoCaTe è la valorizzazione delle tradizioni corali e musicali e delle ritualità dell’area di cooperazione (le grandi processioni, i carnevali, i riti agricoli, le feste liturgiche), per incrementare le presenze turistiche e consolidare le radici culturali dei territori di frontiera.

La valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, inteso come eredità culturale, concerne il territorio nelle sue molteplici articolazioni: dalle amministrazioni comunali alle associazioni, ai singoli cittadini, che lo vedono come identitario e al tempo stesso come possibile motore di sviluppo, una risorsa di cui le popolazioni dispongono, caratterizzata da unicità e valore.

Le azioni messe in campo si concludono all’inizio del 2020.

 

risultati previsti sono:

  • produrre linee guida per conservare e valorizzare le ritualità più esposte alle erosioni e per supportare le Amministrazioni e le comunità locali
  • realizzare un format didattico per le scuole relativo alla trasmissione dell’eredità culturale di generazione in generazione, coinvolgendo gli studenti con laboratori didattici inclusivi
  • rendere le ritualità sacre e profane, il canto e la musica efficaci attrattori del territorio
  • proporre un nuovo prodotto turistico culturale di qualità legato al ciclo annuale delle ritualità, rispettoso delle tradizioni locali, partendo dagli appuntamenti di festa sacra e profana che caratterizzano i territori per vivere un soggiorno “autentico” in chiave esperienziale

 

La forza della partnership è data dal ruolo autorevole dei partner in termini istituzionali e in termini di competenze specifiche rispetto alle attività di progetto.

VoCaTe è nato da una riflessione e da una verifica congiunta rispetto al tema della conservazione delle tradizioni viventi e del loro “riuso” in termini di turismo sostenibile.

Dalla consapevolezza delle comuni radici del codice culturale immateriale dei luoghi, si è passati a un confronto sinergico sui temi turistici con il coinvolgimento di partner con competenze specifiche.

Nella stesura del progetto sono emerse connessioni tra i territori inizialmente sconosciute (come la presenza dell’Ordine dei Padri Serviti in Svizzera e in Italia) che, grazie al progetto, è possibile approfondire, nonché condividere modalità di valorizzazione di analogo patrimonio in ambito storico rituale e musicale.

In linea con la Convenzione Unesco sulla promozione del patrimonio culturale immateriale, quale componente vitale delle culture tradizionali ed essenziale attore d’identità, saranno realizzati diversi eventi annuali per la valorizzazione delle identità locali.

Morsetta esplora il leccheseLe attività sono attuate sul territorio prealpino dell’area di cooperazione (area Valsassina, Valvarrone, Valle San Martino e San Pietro al Monte in Italia, area del Mendrisiotto, Bellinzonese e Alto Ticino in Svizzera), una regione che costituisce un “paesaggio culturale” omogeneo, caratterizzato da un patrimonio importante di ritualità sacra e profana: le grandi processioni, i carnevali, i riti agricoli, le feste liturgiche, sono le realtà più vitali della civiltà tradizionale, tenacemente sopravvissute ai mutamenti socioeconomici, nelle quali le comunità si riconoscono come tali.


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Il canto e la musica sono gli elementi sempre presenti nei riti religiosi e laici, nelle feste e pratiche sociali legate ai cicli di vita e dell’anno, filo rosso che unisce passato e presente, sacro e profano, giovani e anziani. Seguendo questo filo, il progetto VoCaTe consente di accrescere la consapevolezza delle proprie risorse culturali da parte della comunità e delle nuove generazioni e di sviluppare l’attrattività del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale.


Nel periodo estivo spettacoli e concerti incentrati sui temi forti della cultura tradizionale interpretati da artisti di fama mondiale contribuiscono ad accrescere un turismo culturale di qualità, suscitando inoltre l’interesse a partecipare alle ritualità viventi nel corso dell’anno e favorirne così la vitalità.

La realizzazione di un prodotto turistico innovativo nella prospettiva di un’offerta integrata di beni e servizi nello spazio di cooperazione è parte essenziale del percorso previsto.

Il progetto, dalla durata di 18 mesi, ha ottenuto il contributo pubblico per il territorio lecchese pari a 501.717 euro e per il territorio svizzero pari a 82.542 franchi svizzeri per un budget complessivo di parte italiana di 533.205 euro e di parte svizzera di 165.085 franchi svizzeri.

 

 

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